ISOLIAMO E RISTRUTTURIAMO

Isolamento

COSA È

COSA VUOL DIRE ISOLARE?

Prima di tutto: isolare da cosa? Questa è la domanda che spesso rivolgiamo a chi ci dice: “Voglio isolare casa mia”.
Infatti, spesso, associamo il concetto di isolare all’idea di proteggerci solo dal freddo ma non è più così: oggi anche il caldo estivo, l’inquinamento acustico e la protezione dal fuoco sono fattori a cui porre attenzione.

Isolare significa da un lato ridurre lo scambio di aria tra ambienti a temperature differenti trattenendo il calore negli edifici in inverno e proteggendoli dal caldo in estate, dall’altro evitare la porpagazione di onde sonore attraverso le strutture portanti.
Il benessere abitativo si traduce quindi in un costante equilibrio termico interno, nell’assorbimento continuo delle vibrazioni acustiche e nella sicurezza di materiali resistenti al fuoco.

Isolamento termico invernale

Per trattenere calore negli edifici durante l’inverno

Isolamento acustico

Per garantire silenzio e benessere in casa

Isolamento termico estivo

Per mantenere freschi gli ambienti durante l’estate

Resistenza al fuoco

Per ridurre la capacità di propagare le fiamme

COSA VUOL DIRE ISOLARE?

Prima di tutto: isolare da cosa? Questa è la domanda che spesso rivolgiamo a chi ci dice: “Voglio isolare casa mia”.
Infatti, spesso, associamo il concetto di isolare all’idea di proteggerci solo dal freddo ma non è più così: oggi anche il caldo estivo, l’inquinamento acustico e la protezione dal fuoco sono fattori a cui porre attenzione.

Isolare significa da un lato ridurre lo scambio di aria tra ambienti a temperature differenti trattenendo il calore negli edifici in inverno e proteggendoli dal caldo in estate, dall’altro evitare la porpagazione di onde sonore attraverso le strutture portanti.
Il benessere abitativo si traduce quindi in un costante equilibrio termico interno, nell’assorbimento continuo delle vibrazioni acustiche e nella sicurezza di materiali resistenti al fuoco.

Isolamento termico invernale

Per trattenere calore negli edifici durante l’inverno

Isolamento acustico

Per garantire silenzio e benessere in casa

Isolamento termico estivo

Per mantenere freschi gli ambienti durante l’estate

Resistenza al fuoco

Per ridurre la capacità di propagare le fiamme

TIPOLOGIE

Le 4 tipologie di materiali isolanti

Spesso la domanda che ci viene fatta è: “Quale è il materiale isolante migliore sul mercato?”. Non c’è una vera risposta perché non ne esiste uno migliore degli altri.

La domanda che ci dovremmo porci è: “Cosa voglio ottenere?” In base al risultato desiderato e alle caratteristiche dell’edificio (esposizione, anno di costruzione, struttura attuale, ecc…) vanno selezionati i diversi materiali da utilizzare, spesso accorpati perché differenti nella loro funzionalità.

Ecco le 4 tipologie di isolanti che proponiamo.

La forza della Natura.

Lana di pecora, fibra di canapa, sughero e fibra di legno. Derivati direttamente da fibre vegetali ed animali sono le cosiddette fibre organiche, velocemente rigenerabili e rinnovabili nel tempo. Sono privi di derivati del petrolio e scarti industriali, dannosi per l’uomo e per l’ecosistema. Oltre ai vantaggi di sostenibilità e riciclabilità, hanno quello dell’elevata qualità della materia prima, che dona benessere termico ed acustico a lungo.

Garantiscono ottime prestazioni di isolamento dal freddo e soprattutto dal caldo. Sono materiali sempre esistiti nelle opere dell’uomo fin dall’antichità, per questo le definiamo antiche tecniche di isolamento (ri)scoperte ed adattate ai tempi moderni.

Riduciamo. Riusiamo. Ricicliamo.

Poliestere, bottiglie di plastica e tessuti riciclati. Sono prodotti di “ciò che buttiamo” e così non disperdiamo nell’ambiente. Le bottiglie di plastica vuote e gli scarti di tessuti vengono raccolti, sminuzzati e compressi in pannelli.

Garantiscono ottime prestazioni di isolamento termico e acustico. Sono ottimi isolanti, riciclati e riciclabili, durano nel tempo e garantiscono benessere ed ambienti salubri. Sono privi di sostanze dannose per la salute dell’uomo.

Isolanti termo-riflettenti a basso spessore:
Il progresso della tecnica.

Nascono dall’esigenza di isolare al meglio ambienti con disponibilità di spazio ridotta. L’idea vincente è quella di accostare sottili strati separabili di materiali dalle proprietà diverse, così da ottenere un unico isolante a spessore ridottissimo.
Sono il frutto di studi e sperimentazioni aerospaziali. Il loro funzionamento si basa sul principio dei doppi vetri delle finestre. La loro efficacia si basa sulla capacità di riflettere l’irraggiamento termico grazie a dei fogli rivestiti di alluminio presenti al loro interno.

Con i loro pochi millimetri hanno prestazioni simili a isolanti industriali a spessore molto maggiore. A parità di isolamento termico si ha quindi una riduzione del volume del materiale impiegato e una minor emissione di CO2 in fase di produzione e trasporto.

Garantiscono incredibili prestazioni isolanti termiche nonostante il poco spessore ma è bene associarli ad un isolante con massa maggiore per isolare acusticamente.

I prodotti dell’edilizia industriale.

Polistireni e poliuretani derivati dall’edilizia industrializzata. Negli anni 70 e 80, con il boom delle costruzioni, hanno subito un largo impiego nell’isolamento delle nostre case. Sono i prodotti derivati da fonti non rinnovabili o scarti industriali. Essi presentano il più basso grado di ecosostenibilità. Non sono riciclabili, né separabili. La loro vita utile comparata con altri isolanti risulta essere la più breve.

Alternano un buon grado di isolamento termico invernale ad una scarsa resistenza al passaggio del flusso di calore estivo.

TIPOLOGIE

GENERALI

Le 4 tipologie di materiali isolanti

Spesso la domanda che ci viene fatta è: “Quale è il materiale isolante migliore sul mercato?”. Non c’è una vera risposta perché non ne esiste uno migliore degli altri.

La domanda che ci dovremmo porci è: “Cosa voglio ottenere?” In base al risultato desiderato e alle caratteristiche dell’edificio (esposizione, anno di costruzione, struttura attuale, ecc…) vanno selezionati i diversi materiali da utilizzare, spesso accorpati perché differenti nella loro funzionalità.

Ecco le 4 tipologie di isolanti che proponiamo.

ISOLANTI NATURALI

La forza della Natura.

Lana di pecora, fibra di canapa, sughero e fibra di legno. Derivati direttamente da fibre vegetali ed animali sono le cosiddette fibre organiche, velocemente rigenerabili e rinnovabili nel tempo. Sono privi di derivati del petrolio e scarti industriali, dannosi per l’uomo e per l’ecosistema. Oltre ai vantaggi di sostenibilità e riciclabilità, hanno quello dell’elevata qualità della materia prima, che dona benessere termico ed acustico a lungo.

Garantiscono ottime prestazioni di isolamento dal freddo e soprattutto dal caldo. Sono materiali sempre esistiti nelle opere dell’uomo fin dall’antichità, per questo le definiamo antiche tecniche di isolamento (ri)scoperte ed adattate ai tempi moderni.

ISOLANTI ECOSOSTENIBILI

Riduciamo. Riusiamo. Ricicliamo.

Poliestere, bottiglie di plastica e tessuti riciclati. Sono prodotti di “ciò che buttiamo” e così non disperdiamo nell’ambiente. Le bottiglie di plastica vuote e gli scarti di tessuti vengono raccolti, sminuzzati e compressi in pannelli.

Garantiscono ottime prestazioni di isolamento termico e acustico. Sono ottimi isolanti, riciclati e riciclabili, durano nel tempo e garantiscono benessere ed ambienti salubri. Sono privi di sostanze dannose per la salute dell’uomo.

ISOLANTI TECNOLOGICI

Isolanti termo-riflettenti a basso spessore:
Il progresso della tecnica.

Nascono dall’esigenza di isolare al meglio ambienti con disponibilità di spazio ridotta. L’idea vincente è quella di accostare sottili strati separabili di materiali dalle proprietà diverse, così da ottenere un unico isolante a spessore ridottissimo.
Sono il frutto di studi e sperimentazioni aerospaziali. Il loro funzionamento si basa sul principio dei doppi vetri delle finestre. La loro efficacia si basa sulla capacità di riflettere l’irraggiamento termico grazie a dei fogli rivestiti di alluminio presenti al loro interno.

Con i loro pochi millimetri hanno prestazioni simili a isolanti industriali a spessore molto maggiore. A parità di isolamento termico si ha quindi una riduzione del volume del materiale impiegato e una minor emissione di CO2 in fase di produzione e trasporto.

Garantiscono incredibili prestazioni isolanti termiche nonostante il poco spessore ma è bene associarli ad un isolante con massa maggiore per isolare acusticamente.

ISOLANTI TRADIZIONALI

I prodotti dell’edilizia industriale.

Polistireni e poliuretani derivati dall’edilizia industrializzata. Negli anni 70 e 80, con il boom delle costruzioni, hanno subito un largo impiego nell’isolamento delle nostre case. Sono i prodotti derivati da fonti non rinnovabili o scarti industriali. Essi presentano il più basso grado di ecosostenibilità. Non sono riciclabili, né separabili. La loro vita utile comparata con altri isolanti risulta essere la più breve.

Alternano un buon grado di isolamento termico invernale ad una scarsa resistenza al passaggio del flusso di calore estivo.